Com’è dolce il Carnevale!!!!

Una delle tradizioni più amate del Carnevale italico, sono i dolci tipici che allietano questo periodo godereccio.
Partendo da questa tradizione, ci incuriosiva capire se quest’anno siamo rimasti fermi nelle nostre abitudini o abbiamo iniziato a sperimentare dolci alternativi.
Ebbene, a parte qualche proposta innovativa presente soprattutto nelle grandi città, come: i bocconcini salati di carnevale, i churros importati dalla Spagna (dolci fritti a base di patate che si immergono in varie salse, caramello, cioccolato o crema) e i bugnes francesi (delle ciambelline fritte), siamo rimasti saldamente ancorati alle nostre tradizioni dolciarie.
A partire dalle CHIACCHIERE, che prendono un nome diverso a seconda della regione (frappe, cenci, bugie, ecc….) fino alle CASTAGNOLE (frittelle dolci con un cuore soffice), diffuse in tutto il territorio nazionale.
Rimane forte il legame con i dolci tipici regionali, al sud con gli Struffoli, il Migliaccio (dolce tipico della tradizione napoletana) e la Pignolata in Sicilia, ma sono i dolci del Carnevale veneziano a vincere su tutti.
Ad iniziare dai GALANI, la versione veneziana delle chiacchiere (forma rettangolare con un impasto di farina, burro, zucchero, uova e una componente alcolica), la CREMA FRITTA, fino alla regina dei dolci di Carnevale, la FRITOLA, cioè la frittella realizzata con un impasto di uova, farina, zucchero, limone e uvetta, fritta e guarnita con lo zucchero.
Le FRITOLE negli anni hanno subito delle variazioni, soprattutto per quanto riguarda le farciture, che possono andare dalla tradizionale crema pasticcera, allo zabaione, al cioccolato o al pistacchio, con o senza uvetta in base ai propri gusti, fino alla nuova versione con crema al Tiramsù, ma quello che rimane invariato è l’apporto goloso e gioioso che danno alle nostre vite, alla faccia delle diete!!!!